APOCALISSE DI GIOVANNI - I . R . N . I

Vai ai contenuti

APOCALISSE DI GIOVANNI

Apocalisse di Giovanni
 
 
 
2 Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché  il tempo è vicino.
4 Giovanni alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che stanno  davanti al suo trono,
5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.
6 che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
7 Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto.
8 Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!
9 Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù.
10 Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
11 Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa.
12 Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro
13 e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
14 I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco,
15 i piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque.
16 Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza.
17 Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e  l'Ultimo
18 e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi.
19 Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo.
20 Questo è il senso recondito delle sette stelle che hai visto nella mia destra e dei sette candelabri d'oro, eccolo: le sette stelle sono gli angeli delle sette Chiese e le sette lampade sono le sette Chiese.
 
 Spett. Chiesa Cattolica
 
 
 
 
 
 Sinossi  
 
 
 
 
 
 
 
 
Cap.1

Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni.
                                                                                                  
Mi chiamo Bruno , ho 74 anni sono Geometra in pensione  , le due esperienze  nell’ambito del lavoro e il carattere pignolo mi hanno portato a sviluppare determinate attitudini, una di queste di osservare la vita e tutto ciò che ci circonda con fede, perché so esattamente da chi arrivano questi doni, ma nello stesso tempo a valorizzarne il tutto. Sono tre anni che studio le opere di Leonardo da Vinci, domandandomi sempre come un uomo possa raggiungere determinati livelli di cultura. La risposta è : " un genio "  la ritengo molto superficiale si guardano più i suoi lavori che l’uomo e i suoi doni. Io ho cercato di fare tutto ciò che molti non hanno fatto, innanzitutto ragionando con solo la mia testa e non seguendo alcun indirizzo specifico. Nel tempo i miei studi hanno portato a reali conclusioni non solo ipotesi ma bensi rappresentazioni di immagini e messaggi che Leonardo ha nascosto nei suoi lavori, il tutto da me rappresentato in circa 90 GB di lavori, dalla risoluzione del metodo utilizzato da Leonardo da Vinci per disegnare la ( quadratura del cerchio) ai studi sul quadro della Gioconda di Leonardo  . Nel dicembre 2006 ebbi modo di conoscere una casa  Editrice Italiana con sede a Roma il  suo Presidente e la vicepresidente . Essi ha creduto nei miei studi , e  non sapendo scrivere per il pubblico mi misero a disposizione un redattore , un grafico e una redattrice al punto che la  Vicepresidentessa  utilizzò l’affermazione “ non ne parli più con gli amici o altre persone a lei vicine” il tutto doveva rimanere segreto fino alla pubblicazione del libro di cui io Bruno Montanari ne ero l’autore. Per farle  comprendere meglio, le trascrivo esattamente ciò che il redattore  scrisse :
MONNA LISA di Bruno    http://www.inri.it
Nuovo punto di vista della Monna Lisa, sotto un profilo di specchio temporale, dalle origini della Terra ai nostri destini personali. Monna Lisa partoriente sta avendo un figlio, il figlio di Dio. Leonardo da Vinci e dunque portatore di un segreto, un messaggio cifrato affidato all’immagine della Monna Lisa, un segreto ben custodito poiché le parole possono essere alterate, mentre il dipinto si tramanda integro nei secoli a venire.
La  Monna Lisa somiglia alla Madonna di Fatima e i tre pastorelli ci confermano che vedere è fondamentale: Lucia, infatti, vede, sente e parla, Giacinta vede e sente, Francesco vede soltanto. L’immagine è la chiave di conoscenza, lo strumento sicuro e contemporaneamente criptico per tramandare la Verità. Attraverso il posizionamento modulare (per unità 11 e sottounità 5,5) la Monna Lisa svela la storia biblica di Gesù. Le immagini della Gioconda si sovrappongono se ridotte del 75% e successivamente ancora del 75% (rapporto 31,75 e 29,81). Queste proporzioni tra le immagini fanno scaturire la Monna Lisa partoriente, Gesù, le rappresentazioni veterotestamentarie e il calice, in questo caso simbolo di morte. Nell’Apocalisse, infatti, nascita e morte coincidono nel 12 capitolo, dove la donna partoriente è aggredita da un drago che mangia il nascituro. Le immagini della Monna Lisa specchiate e sovrapposte restituiscono una parola e una data ancora da decodificare: “colistro” e “ 21 maggio 2007”, un messaggio o una profezia?
Le stesse immagini, in posizioni diverse, portano in evidenza la Chiave della Vita. Elemento centrale della tradizione iconografica dell’antico Egitto, ma anche una donna che guarda un paesaggio, un pesce come simbolo cristologico tra le mani della Monna Lisa, un intreccio che rimanda alla questione del nodo indiano.
La stessa Monna Lisa si sovrappone anche all’immagine dell’attuale Pontefice, Benedetto XVI, che da Capo della Congregazione della Fede diventa simbolo di una Verità non rivelata, legata a Fatima, legata dunque a un segreto che ricorre e che non può essere svelato.
Entra dunque in gioco la figura di Athanasius Kircher, gesuita, erudito, studioso, filosofo, teologo e alchimista, e il suo legame con Mentorella, luogo di culto cattolico frequentato prima da Giovanni Paolo II e poi da Benedetto XVI, passaggio di consegne di un segreto ancora da difendere?
A Mentorella sono custodite le reliquie di Kircher, il cuore, simbolo di un luogo che tiene in vita l’organismo Chiesa e l’organizzazione dei fedeli. Ne è la prova la sovrapposizione del Sistema Sephiroticum di Kircher alla Monna Lisa, da cui scaturisce una visione che rimanda all’Albero della Vita di tradizione ebraica.
Dunque la Monna Lisa è il DNA della natura, segreto custodito sotto gli occhi di tutti eppure mai svelato, unità di misura del conoscibile che si svela nella simbologia cristiana.
Nei mesi successivi, visto che l’argomento era notevolmente complesso e i nostri incontri si svolgevano una volta la settimana quasi sempre di giovedì in modo da collimare i miei tempi al di fuori del lavoro quotidiano con quelli del sig. Luca, decidemmo di dividere in due il libro : 1° parte la Monna Lisa  il simbolismo che essa rappresentava , 2° parte la geometria, la quadratura del cerchio, il diagramma . Nel trattare uno degli argomenti dissi queste parole:”Il principale messaggio di Leonardo da Vinci con un identikit da Lui disegnato, riguarda Benedetto XVI “, perché Leonardo disegna il Papa? coincidenza casualità visto che la forma ovale del viso può indurre a gravi errori!!
immagine dello studio del volto di Leonardo sovrapponendo l’immagine specchiata.
immagine dello studio del volto di Benedetto XVI sovrapponendo l’immagine specchiata.
Il Sig. Luca vista la rappresentazione al computer mi impose una netta censura al punto che lo vidi spaventato e taglio corto dicendomi che non era Lui che decideva sull’argomento e che doveva assolutamente parlarne con la redazione.
 
.Gli appuntamenti da quel giorno divennero notevolmente rari per indisposizione del redattore e della signora. A maggio 2007 venni chiamato dal capo redattore  mi fu del tutto chiarito che desideravano dal sottoscritto un manoscritto come è ed era uso consuetudine, e la possibilità di censurare o modificare gli argomenti. Era chiaro che mi liquidavano o meglio volevano solo una parte del libro, la mia decisione fu immediata e perentoria non accettavo nessuna condizione..


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Torna ai contenuti